1800 pelli per Federico II Gonzaga. Corami per il Castello e Corte Nuova
Nel 1531, per i preparativi del matrimonio con Margherita Paleologa, Federico richiede ai maestri coramai romani cinquecento pelli da sistemare nelle sale del Castello e soprattutto per decorare le stanze della Palazzina della Paleologa.
Cinque anno dopo, nel 1536, sempre Federico, attraverso il suo emissario Francesco Dalle Armi, richiede seicento e settecento pelli a Roma per il Castello e per il suo nuovo appartamento di Corte Nuova. Alcuni di questi corami erano delle spalere di assi con biacca brunita e dipinte con grottesche. L'unico spazio a non avere corami era la Sala di Troia. Qui c'erano gli affreschi di Giulio Romano sopra e gli armadi di noce sotto, ricchissimi di maioliche pregiate.