Il 17 di gennaio a Mantova si fa il bussolano
Infatti è ben noto il proverbio Sant’Antoni chisuler, al vegn al darset da sner e sensa chisöl a da so al soler.
Si tratta di un dolce povero di tradizione contadina e conosciuto anche in altre regioni italiane ma con altri nomi a seconda del dialetto. Nelle province vicine si chiama infatti bussolato o bussolà.
Generalmente ha una consistenza più dura delle altre torte e quindi vi consigliamo di mangiarlo inzuppandolo a colazione nel caffelatte o a fine pasto in un bicchiere di vino.
E al chisòl? Facciamo ordine. La chisolina è la classica schiacciatina mantovana mentre il chisolìn è un dolce dall'impasto da friggere che si prepara con farina, latte, burro e zucchero.
350 g di farina bianca '00
150 g di zucchero
100 g di burro
2 uova
1 bustina di lievito
1 cucchiaio di liquore (se volete e a vostra scelta)
sale
Mescolare la farina con lo zucchero e il lievito, unite il burro ammorbidito, le uova intere, il liquore e un pizzico di sale. Impastate e sistemate il composto ottenuto in uno stampo da ciambella oppure dategli la caratteristica forma a "S". Cuocete a 180 gradi per 40 minuti. Decorate con granella di zucchero.