Il Castello dei conti di Casaloldo

Il Castello aveva una funzione prettamente difensiva come protezione nei confronti degli attacchi delle altre famiglie locali e di invasori esterni. Era strutturato, come i castelli del X secolo, da un fossato lungo il perimetro, terrapieno e palizzata. Completato poi da una o più torri di vedetta e da postazioni coperte simili a torrette sporgenti. La struttura era stata edificata su una motta ovvero su un rialzo artificiale del terreno e di pianta circolare. Così si spiegherebbe il nome antico del paese ovvero Casale altum. Dalle mappe del Settecento si rileva che il castello era di dimensioni contenute, a pianta quasi semicircolare, con superficie superiore a 7000 metri quadrati, un perimetro di circa 350 metri e fronte rettilinea di circa 110 metri.
La facciata principale in mattoni a vista è rivolta verso via Dante Alighieri ed è chiusa lateralmente fra edifici di costruzione posteriore come il macello e la ex “Casa del Fascio”. Sulla Torre, sopra l'arco di accesso principale, nel 1921 è stata collocata una lapide dedicata a Dante Alighieri.