La pittura a Mantova al tempo dei primi Gonzaga



Si trova all'interno del Palazzo del Capitano ed è posta sul voltone che collega piazza Sordello all'antico Brolo di corte. Nell'inventario del 1407 viene identificata come "capela magna". Era arredata con velluti bianchi e rossi e candelabri in ferro. Le pitture, oggi visibili, vengono scoperte agli inizi del Novecento. Sbalordisce la Crocifissione, tutta rivolta alla feroce pittura emiliana e bolognese, per i particolari e la raffinatezza che supera l'influenza di Giotto. Infatti secondo il direttore Stefano L'Occaso gli affreschi sono da attribuire agli anni 1335-37 quando i Gonzaga si allontanano dalla sfera veronese per stringere piuttosto alleanze con l'area emiliana. 
E così l'artista deve essere emiliano. Di rara meraviglia i ritratti dei cavalieri da identificare con Feltrino, Guido e Filippino ovvero i figli di Luigi Gonzaga che abitavano proprio il Palazzo del Capitano. 


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